Abbiamo scritto questo articolo per aiutarti a migliorare il tasso d’apertura delle tue mail, ovvero la percentuale di mail che vengono aperte nella tua campagna. Se seguirai questi pochi ma utili consigli, aumenterai le possibilità di riuscita della tua campagna.
Che relazione c’è tra il tasso di apertura ed il tasso di consegna?
Spesso la causa di un basso tasso di apertura è da ricercare in un basso tasso di consegna. Questo è vero in molti casi, ma non è sempre l’origine del problema, può capitare anche il contrario, ovvero che il tuo tasso di consegna è basso perché il tuo tasso di apertura è basso. Facciamo degli esempi.
Se Gmail segnala che il tuo tasso di apertura è basso, le ragioni possono essere due:
- I tuoi messaggi non sono molto interessanti per i tuoi contatti, quindi risultano indesiderati.
- Non hai pulito la tua lista di recente, quindi alcuni contatti potrebbero essere inattivi o spam traps.
In entrambi i casi si tratta di un problema molto serio, questo perché se Gmail o anche gli altri provider, notano che i tuoi contatti non sono interessati alle tue mail o che sei finito in diverse spam traps, potrebbero catalogarti come spammer e deviare tutte le tue mail nella cartella spam dei tuoi contatti.
Se pensi che il tuo tasso di consegna sia basso perché il tuo tasso di apertura è mediocre, sei nel posto giusto!
Segui i nostri consigli e noterai un aumento immediato delle percentuali di mail aperte e di quelle consegnate correttamente.
Una regola generale può essere quella di considerare un tasso di apertura del 15% come il minino auspicabile, sotto il quale non si dovrebbe scendere. Se il tuo tasso di apertura è inferiore al 15% potrebbe danneggiare anche il tuo tasso di consegna con le conseguenze già dette. In questi casi bisogna agire immediatamente seguendo i nostri consigli.
Se vuoi maggiori informazioni sul tasso di consegna, le puoi trovare qui.
Invia mail interessati per i tuoi contatti
Per farla semplice, se i tuoi contatti non sono interessati al contenuto delle tue mail, non le apriranno mai.
Ci possono essere diverse tipologia di contatti difficili, persone che si sono iscritte molto tempo fa e ora non sono più molto interessate, altre che si sono iscritte solo per approfittare di qualche offerta. Questi raramente apriranno le tue mail, il punto cardine del problema sarà indurre anche questi contatti ad aprire i tuoi messaggi, scrivendo delle mail che possano attirare la loro attenzione.
- Assicurati che la tua lista contenga solamente contatti interessati. Se nella tua lista sono presenti contatti che si sono iscritti accidentalmente, oppure che non hanno dato il proprio consenso per l’iscrizione, non avrai mai un buon tasso d’apertura.
Oltre all’acquisto di liste di contatti, un altro metodo d’acquisizione che sconsigliamo caldamente, sono campagne dove i contatti si iscrivono per ottenere qualche sconto o prodotto in omaggio, per poi essere iscritti anche alle liste di qualche marchio affiliato. Gli indirizzi mail ottenuti in questo modo non saranno mai utili, perché erano interessati solamente al regalo, non alle tue mail.
Assicurati che i tuoi contatti siano consapevoli della lista a cui si stanno iscrivendo, manda sempre delle mail di benvenuto chiare e pulite, in modo da essere sicuro che nella tua lista sia presente solo un’utenza realmente interessata. - Segmenta la tua lista in base agli interessi. Scopri quali sono gli interessi dei tuoi contatti, trai queste informazioni chiedendole quando si registrano, oppure traccia la loro navigazione sul tuo sito, cosi da scoprire quali argomenti trovano più interessanti.
Quando fai partire una campagna, cerca di segmentarla sulla base dei loro interessi, in questo modo ogni iscritto riceverà una mail che trova realmente interessante, ed aumenteranno le probabilità che questa venga aperta.
Può essere un lavoro di ricerca dispendioso, ma sarai ricompensato da un tasso di apertura più alto. - Utilizza il double opt-in come metodo d’iscrizione. Significa che una volta completato il modulo d’iscrizione alla tua lista, i tuoi contatti riceveranno una mail di conferma, dove dovranno confermare l’iscrizione cliccando su un link.
Questo metodo ti aiuterà ad ottenere solo indirizzi mail di persone che sono interessate. Un'altra via più “soft” è quella di inviare diversi messaggi di benvenuto, per poi taggare i contatti che li apriranno e quelli che non lo faranno. - Sicuro che non ci siano dei Bots nelle recenti iscrizioni? Se non hai aumentato la sicurezza del tuo modulo d’iscrizione, è molto probabile che alcuni bots vengano a farti visita e si iscrivano alla tua lista.
Puoi notarli facilmente, perché non apriranno mai la tua mail di benvenuto. Puoi proteggerti implementando il double opt-in, oppure la funzione Captcha sul tuo modulo. - Pulisci regolarmente la tua lista. È stimato che ogni anno perderai circa il 25-50% dei tuoi contatti. Questo perché molti di questi potrebbero diventare caselle inattive, oppure semplicemente non essere più interessati.
È molto importante pulire periodicamente la lista, se noti che un contatto molto vecchio, che è presente nella tua lista da anni, non sta aprendo più i tuoi messaggi da molto tempo, probabilmente l’utente non è più attivo e la sua casella è stata disattivata. Per evitare un abbassamento dei tassi di consegna e di apertura, dovrai cancellare questo tipo di contatti, oppure contrassegnarli come “inattivi” e se pensi che la casella mail in realtà sia ancora attiva, utilizzare questi contatti in campagne di retargeting. - Usa la giusta frequenza. I Marketers spesso inviano o troppe mail o troppo poche. Bisogna trovare la giusta frequenza d’invio per massimizzare il tasso di apertura. Non c’è una regola d’oro che può andare bene per qualsiasi tipo di campagna, ti consigliamo di fare diverse prove e vedere quale frequenza funziona maggiormente con i tuoi contatti. Nelle tuo prove potrai sfruttare anche il nostro programma di test per avere maggiori dati.
- Un utente scappa? Chiedi il perché. ActiveCampaign ti consente di proporre ai contatti, che vogliono annullare la loro registrazione, un modulo per chiedere quali sono in motivi della disiscrizione. Conoscere quali possano essere queste ragioni, potrà aiutarti a migliorare le tue prossime campagna.
Bisogna essere interessanti!
Tutte le migliori campagne marketing hanno un fattore in comune, sono estremamente interessati per i loro iscritti.
Non è un segreto, ma è anche la cosa più importante, se vuoi che i tuoi contatti leggano tutte le tue mail, devi inviargli quello che vogliono leggere, qualcosa di realmente interessante.
- Usa le automazioni per inviare messaggi solo a chi interessano e al momento giusto. Un errore molto diffuso è quello di lanciare molte campagne su un gran numero di contatti.
Questo nasce dall’idea che “più persone contatto, più riscontri avrò”, peccato non sia vero. Se un contatto riceve un gran numero di mail che non gli interessano, perché a monte non c’è stata una targhetizzazione dei suoi interessi e stai mandando le stesse mail a tutti, il contatto non apprezzerà, non aprirà le tue mail e potrebbe cominciare a segnalarti come spam.
Tuttavia, se avrai targhetizzato i contatti, trovato la giusta tempistica con cui contattarli e scritto del materiale interessante per ogni tipologia di utente, il tasso di apertura aumenterà di molto e di riflesso le cancellazioni diminuiranno. - Una campagna per ogni utente tipo. Personalizza il più possibile le tue campagne, dopo aver targhetizzato tutti i tuoi contatti e analizzato i loro interessi, potrai sfruttare le funzionalità delle nostre automazioni.
Come ad esempio i contenuti variabili, le segmentazioni, i messaggi variabili o i tag personalizzati.
Sfrutta tutte le informazioni che hai sui tuoi contatti (residenza, dati demografici, pagine visitate, storico acquisti, ecce cc) per targhetizzare il più possibile la tua campagna. Molti studi hanno dimostrato che 4 marketers su 10 hanno migliorati i loro tassi di apertura sfruttando le tecniche di segmentazione e personalizzazione delle campagne. - Testa più che puoi. Esegui split test di ogni tipo, su messaggi, contenuti, grafiche diverse, non aver paura di provare.
Puoi utilizzare gli split test anche nelle nostre automazioni, è semplice ed immediato. L’importante è trovare la giusta combinazione che avrà maggior presa sui tuoi contatti, ed il miglior modo per trovarla è quello di continuare a provare. Infine ti ricordiamo di tentare anche diverse frequenze d’invio messaggi, scopri se i tuoi utenti preferiscono avere aggiornamenti giornalieri, settimanali, mensili, ecc. ecc. - Reinventa il tuo stile. Prova ad essere più diretto, più personale, anche l’umorismo fa molta presa, sfrutta anche video e immagini per coinvolgere i tuoi contatti, freebies e giveaways tornano sempre utili.
Focalizzati suoi tuoi contenuti, stabilisci quali aspetti hanno più valore per i tuoi utenti e cerca di migliorarli.
Trova il titolo perfetto
L’oggetto della mail è la prima cosa che i tuoi contatti vedranno, un buon titolo assicura un alto tasso di apertura, quindi dovrai curare molto anche questo aspetto. Il titolo dev’essere interessante, attirare l’attenzione dei tuoi lettori, ma non deve neanche suonare falso, tanto da sembrare la classica mail di spam. Non è facile trovare il giusto equilibrio tra le due cose, ma possiamo darti alcuni consigli utili:
- Attento al lessico e alla grammatica. Titoli scritti tutto in maiuscolo, piene di errori grammaticali o di battitura, con molti punti esclamativi o simboli, non attirano l’attenzione del lettore, ma vi faranno finire dritti nella cartella spam.
- Utilizza il Principio della Scarsità. Se farai intendere ai tuoi contatti che un evento o un’offerta stanno per concludersi, questi saranno molto più invogliati a controllare il messaggio, perché temono di perdersi qualcosa.
Alcuni esempi sono “L’offerta scadrà tra due giorni”, “Ultimo giorno per il pre-ordine”, sicuramente avrai già ricevuto mail simili e nel dubbio le avrai controllate. - Sfrutta le tue informazioni. Utilizza i dati che hai ottenuto dai tuoi contatti per personalizzare i titoli dei messaggi. Trovando dei riferimenti ai propri interessi, alla propria zona, o ad acquisti che ha già fatto in precedenza, l’utente sarà più invogliato ad aprire la mail.
- Evita le classiche frasi da Spam. “Gratis”, “Scontato del 50 %”, “Hai vinto un premio”, “Un regalo per te”, “Vinci un Iphone”, ecce cc, tutti questi titoli che trovi normalmente nella tua cartella spam sono da evitare assolutamente, altrimenti anche i tuoi messaggi verranno considerati tali.
- Sfrutta il nostro Split Test Tool. ActiveCampaign ti offre un comodo servizio per testare i tuoi titoli in anticipo, così da poter vedere quali possono funzionare maggiormente sulla tua clientela.
Conclusioni
I metodi per aumentare il tasso di apertura sono molteplici, nessuno ha la certezza di funzionare al 100%, ma seguendo i nostri consigli potrai sicuramente migliorarlo. La personalizzazione dei titoli, la targhetizzazione, i messaggi ed i contenuti variabili, lo split test e tutti i metodi che ti abbiamo esposto in questo articolo renderanno la tua campagna più fruttuosa.
Commenti
0 commenti
Questo articolo è chiuso ai commenti.